In occasione delle letture marxiane, che si terranno presso la sede della LIDI da settembre alla primavera del 2010, ho ripreso in mano Il mondo stregato e, com'era ovvio, sono rimasto insoddisfatto al punto di considerare la possibilità di rivederlo, integrarlo, emendarlo, se non addirittura di riscriverlo. Non penso che riuscirò a farlo.

Marx è un autore del tutto particolare. Quando ci si dedica allo studio delle sue opere, si rimane irretiti dalla potenza del suo pensiero, anche se i suoi limiti ormai sono più che evidenti. Per riscrivere Il mondo stregato, occorrerebbe un anno almeno di lavoro: dubito che il gioco valga la candela, anche se il ritorno di Marx nell'orizzonte della cultura, com'era prevedibile, si va profilando.

Non ho potuto fare a meno, però, di rilevare con un certo disagio la lacuna delle appendici, che da anni si riducono ad un indice pretenzioso ma quasi vuoto di contenuti.

Anche la storia del marxismo è una faccenda piuttosto complicata, sicché entrare nel merito significherebbe impegnare ancora più tempo di quello necessario per riscrivere la prima parte del saggio.

Ho adottato pertanto un éscamotage. Ho colmato intanto la lacuna con materiale ricavato in parte da Internet (http://www.resistenze.org/sito/ma/di/di/mddi00.htm, www.wikipedia.it, www.filosofico.net, http://cronologia.leonardo.it/storia/mondiale, ecc.) e in parte da vari libri (Storia del marxismo [SM], Einaudi, Torino; Enciclopedia Garzanti di Filosofia [EGF], Enciclopedia Garzanti di Economia [EGE], ecc.), cercando naturalmente di operare una selezione.

Si tratta di un primo e approssimativo quadro della storia del marxismo, che cercherò di completare con articoli di inquadramento storico, introduzioni, sintesi, ecc. e, laddove necessario, la revisione del materiale pubblicato.

Mi auguro che, un giorno o l'altro, possa vedere la luce una storia critica del marxismo, che, senza negare le indefinite contraddizioni o anche i tragici errori commessi in nome di Marx, valga a sottolineare che il pensiero marxiano è entrato nell'orizzonte della storia e della cultura al punto tale che non sarà mai più possibile rimuoverlo.